lunedì 20 luglio 2015

Sestola campionato Italiano dh 2015 the day after, racconto di Ratchiken

Raccondo del grande Chiken di un fine settimana trascorso a Sestola a fare da mamma, da coach, da meccanico, da ultra ecc.

Racconto preso dalla pagina wazzup del green team, lasciato inalterato nelle parole e nei toni e sopratutto nelle virgole , nelle h.e nella grammatica.




Fantastico week end.
Non  ho potuto tenervi inrmati perche mi era morto il telefono.
Cominciamo dalla pista:

Come l ha definita Pippo Marani, una piccola val di sole, in invidiavo per niente i ragazzi correre, super rispetto per tutti ma sopratutto per il  rientro del puma Zazza " a destra" .
In un tracciato infido con un ginocchio di polvere, canali da paura ed una pendenza impossibile condita da piu curve in contropendenza a gomito in cui ribaltarsi e trovarsi direttamente sul tracciato dell Abetone.

Iniziamo con la ricognizione a piedi, niente di piu faticoso, rischio di capottoni in continuazione, i ragazzi sono carichi, una controllota alla bike ed è ora di qualifica.
Mi sento una mamma apprensiva, correte ma andate piano mi raccomando.
Mi piazzo sul fatitico muro con due possibili linee, una veri pro, si affronta il muro addirittura saltando in ingresso, ed una linea piu conservativa dietro una pianta.
Iniziano i passaggi ed inizia la fila infinita di cascate.
Passa il nostro Zazza e mi imbocca la linea pro, stima e coraggio, è abbastanza trattenuto ma pensando dove sta correndo e dopo il fermo dalla bike, ed i pensieri per il polso, va benissimo .
Non riesco a tifare i ragazzi troppa paura di deconcentrarli o che si facciano prendere la mano in questo punto strong.
Li ammiro in silenzio, passano Mirko super convinto e molto veloce, Andrea con una piccola sbavatura ma altrettanto veloce, arriva anche LAMENTINO Tommy e dopo che per4 tutta la mattina mi aveva dette faccio cagare, vado pianissimo....... Traccia nuovecurve in derapata con super velocita.

Tommy a fine prove ci saluta e ritorna a casa, si fara rimini sestola 4 volte per partecipare alla gare, ma non prima di fare un danno in partenza incontra Suding super teso per la sua qualifica e lo costringe ad una birra, non vi dico che velocita da F1 ha affrontato il famoso muro, risultato botto da paura, ma pericolo scampato.

Nel frattempo arrivano i ragazzi raccontando come è andata la qualifica.
Mirko a bucato e il puma Zazza super preoccupato perche gli è davanti di appena un decimo quindi domani partiranno uno dietro l'altro i gemelli de pesri.
Zazza inizia a dire: ma no ce famo spustà, io non te part davante.

Allora per tranquillizarlo gli ho raccontato quando in una pista mi ha raggiunto mazzoni, siccome non me la sentivo mi ero messo daccordo con lui, quqando arrivi dimmi da che parter devo andare, lui invese si ricordava di dovermi dire da che parte sarebbe passato ed è cosi che al grido destra ci siamo buttati tutti e due a destra.

Mirko rideva da matti, Zazza sempre piu preoccupato.
Al puma per il restante giorno e mezzo è stato tutto un allenamento, era seduto comodo a mangiare, gli urlavo destra e lui piegava la testa.

La mattina il tandem de pesre hanno fatto prove di sorpassop. Zazza scuoteva la testa, Ma no!!!! cosi mi sento responsabile non solo della mia gara ma anche della tua.
Con questi pensieri è partito Zazza, per tranquillizzare i riagazzi gli dicevo, pensa Mirko se dopo che l hai superato, ti senti urlare destra destra!!!!!
Spostati che è Zazza che ti risupera.

Fantastici green boy.

Arriva la sera, quindi ciccia e baracca notturna, manca Panta, la ciccia e la birra presa anche per lui era tanta, abbiamo faticato per finire tutto.
Fortuna che ci ha dato una mano il cane vegetariano degli Alessi. Dovevate vedere come si trascinava, ho fatto da cuoco , le birre viaggiavano, belle fresche, grazie ad un secchio di acqua ghiacciata portato dai ragazzi di pesaro.
Mi viene in mente un scherzo, prendo una bottiglia vuota e la piazzo del secchio insieme alle altre. Questa si capovolge facendo entrare un po di acqua e poi attende il malcapitato, passa del tempo , le birre volano, la griglia scalda a bestia.
Mirko arriva con una bpttiglia per dissetarmi e mannaggia era l' acqua del secchio.

Mirko ride da morire perchè il pomeriggio Claudio, nel secchio in quell acqua ci ha tenuto a bagno il piede infortunato.
Finiamo con grappe dei vari atleti e poi tutti a nanna.

Dominca il villaggio si anima, tutti super profesasional e tesi.
da noi ancora si scherza, ultime prove del tracciato, controllo bici dei ragazzi, mentre mangiano qualcosa. Siamo prontio a partire.
saluti raccomandazioni e gass.
Ritorno anche se non volevo nel tremendo muro. Cè qualcosa che mi chiama.
Arriva IL PUMA Zazza, linea da molto piu convinto e piu veloce delle prove, questa volta devono sentireril tifo, sono dietro l albero a tre cm dietro la loro faccia con le campane che urlano pietà.
Pochi secondo arriva Mirko, salto da paura con appoggio in sponda dove non osano neanche i pro.....minchiaaaa.

Super velocita per Mircko che da li a poco raggiunge Zazza che nel frattempo si era steso e farà un ottimo tempo e di conseguenza hot sedia.

Passano anche Andrea e Tommu anche loro a grande velocita e linee da pro, vederli da fuori , sicuri, veloci e determinati mi viene da dire bravi ragazzi.

Terminata la manche i ragazzi mi raggiungono nel muro per vedere i big.
In questo posto è assipata la maggior parte del pubblico, noi siamo aggueriti, sonagli, sirene, campanacci, un mega frastuono.
Super Zazza conosce , nome ,cognome e gossip della metà degli elite, quindi al passaggio li incitava per nome scatenando il pubblico a tifare.
Quando non sapeva chi era, io e Tommy inventavamo un nome e tifo a manetta per tutto il tratto con il nome inventato ed il concorrente che si sarà chiesto, ma che cazzo dicono.
Siamo una squadra di burloni ma affiatati, veloci e ci divertiamo a bestia.

Nel frattempo a pieve santo stefano Fabrizio Agostini in una giornata caldissima finiva la prova di enduro con il primo posto di categoria M3 e terzo assoluto. Grande prova sebbene una scivolata nella Ps1.

Grande Vecchio..